Nel 2024 Associazione LeGhirlande propone a tutte le scuole di ogni ordine e grado, un progetto che vuole gettare le basi per la realizzazione anche di un senso di appartenenza comune non solo grazie alle proprie radici personali, ma anche a quelle dell’intera comunità di Cinisello Balsamo.
Queste testimonianze di vita saranno realizzate dagli studenti delle scuole con quegli stessi strumenti tecnologici così cari alla generazione dei Millennial: gli smartphone. 
Si tratta di raccogliere testimonianze di vita vissuta dei nostri anziani (i nonni, i vicini di casa, alcuni parenti lontani) utilizzando la tecnica dell’intervista biografica.
I partecipanti possono decidere liberamente che tipo di tecnica usare (intervista direttiva, dove l’intervistatore occupa una posizione di preminenza rispetto all’intervistato, oppure non direttiva, in cui è l’intervistato che si trova in una posizione preminente) e come “montare” il video: a titolo meramente esemplificativo, l’intervistato e il reporter sono affiancati.

Alle 10 migliori storie, scelte da un Comitato di selezione dell’Associazione LeGhirlande e dagli insegnanti che aiuteranno nello svolgimento del bando i  propri studenti, saranno dedicati 10 nuovi alberi da frutta, messi a dimora in un nuovo giardino cittadino, dal nome volutamente evocativo Il Giardino delle Parole. 
Questi alberi rappresenteranno il passato ma anche il futuro della nostra città. Non solo. Il Giardino delle Parole sarà anche il primo esperimento cittadino di permacultura. 
Il progetto terminerà con la messa a dimora degli alberi e la realizzazione di un docu-film e un volume a cura di Associazione LeGhirlande.
Alla scuola vincitrice per primo premio verrà elargita una donazione il cui importo è ancora in fase di definizione.

Le caratteristiche del concorso
Il premio ha come obiettivo la promuovere l’educazione alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.
Il concorso è libero, autonomo, indipendente e riconosce pari dignità a tutti i partecipanti, garantendo la totale imparzialità di giudizio. È aperto a tutte a tutte le scuole Secondarie di primo e secondo grado, non pone limiti d’età e si rivolge in particolare a tutti coloro che sentono la necessità di esprimersi attraverso le forme dell’arte acquisendo degli strumenti che permettano loro di capire meglio il giornalismo moderno e in particolare come si struttura un’intervista biografica.
«La conduzione dell’intervista biografica è simile a quella dell’intervista libera. All’intervistato, solitamente, non vengono poste domande già strutturate a priori quanto piuttosto viene “avviata” una comunicazione  intervistatore-intervistato tramite lo stimolo Parlami della tua esperienza di … oppure Raccontami la tua vita [a partire da]... L’intervistatore, che assume un approccio non direttivo, riprende la parola solo quando il racconto latita o nel caso in cui alcuni passaggi del racconto non siano perfettamente chiari e richiedano delucidazioni. All’intervistatore è richiesto un atteggiamento volto all’ascolto attivo, avalutativo ed orientato a far emergere la rappresentazione altrui di un determinato avvenimento. La dimensione temporale, intrinseca nell’atto della narrazione, diventa centrale». 
A fine intervista, si richiede una breve riflessione ex post da parte degli studenti che ha il compito di costruire dei modelli positivi, di saper valutare e comparare le storie sentite in funzione del proprio futuro.
Agli studenti, verrà fornita una lezione, concordata con gli insegnati, nella quale verranno spiegate le basi di questa tecnica narrativa in modo da poter svolgere al meglio il loro compito.

Per agevolare il lavoro del Comitato di Valutazione, si consiglia vivamente di spedire gli elaborati con ampio anticipo rispetto alla data di scadenza del Bando. Per tutti i lavori, è richiesta una breve nota biografica dell’autore.